Lo stupefacente Ospedale della Pace e quel magnifico Caravaggio [FOTO]

Ospedale della Pace: pazzesco

Mentre la folla passeggia tra i colorati vicoli dei presepi, a pochi passi, dietro un maestoso cancello di via Tribunali, scopriamo un mondo silenzioso che conserva un fascino surreale.
 
La nostra brava guida Luisa ci porta nei meandri dell’Ospedale della Pace, un luogo incredibile che racconta cinquecento anni di storia.
 
Un monumento che meriterebbe ben altra attenzione – ahimè, quante volte ci ripetiamo questa recriminazione! – e, rapiti dall’atmosfera magica che ci circonda, in pochi istanti le parole di Luisa ci catapultano dietro nel tempo.

Come in un film, siamo nella Sala del Lazzaretto piena di malati con i dottori a curare gli infermi dal ballatoio superiore che costeggia l’intera sala.
Dottori ed infermieri attenti a non infettarsi, calando (dall’alto) ai sofferenti medicine, cibo e bevande.
Un corridoio lungo sessanta metri, luogo di sofferenza indicibile, dolore ma anche simbolo di solidarietà e prime cure mediche (ricordiamo: siamo intorno al 1600).

L’arte e la bellezza – ancora una volta – alleviano il dolore degli infermi.
 
La Sala del Lazzaretto, nello stupefacente Ospedale della Pace
 

Dall’Ospedale della Pace al Caravaggio: la galleria fotografica

Nemmeno il tempo di digerire la storia di ordinario abbandono di una struttura magnifica come l’Ospedale della Pace e siamo già abbagliati da Le sette opere della misericordia del Caravaggio.
La nostra visita al Pio Monte della Misericordia è affascinate, impossibile da racchiudere in poche righe.
 
Stupore, meraviglia, amarezza, rabbia, splendore, degrado, bellezza: mille sensazioni opposte incontrate in poche centinaia di metri, nell’imprevedibile e stupefacente centro storico di Napoli.
 
Contraddizioni e paradossi della nostra città.
Vissute in prima persona, viste con i nostri occhi, fotografate da un punto di vista privilegiato.
Il punto di vista di chi ama passeggiare, scoprire, conoscere, testimoniare, stare insieme.


 


Restiamo in contatto: ricevi la newsletter


 
 

Comments

comments