Resoconto di un interessante pomeriggio [lettera a BeTime]

Sansevero, la lettera di una giovane partecipante

Riceviamo e pubblichiamo col sorriso la lettera di Rossana, una giovane partecipante al nostro memorabile pomeriggio alla cappella di Sansevero.

La soddisfazione di una bambina e la curiosità stimolata: a quale miglior risultato potevamo aspirare?
 
 
Cappella di Sansevero, la lettera di una giovane partecipante
 

La simpatica lettera di Rossana

Sabato, 16 marzo 2019, sono andata a visitare la cappella di San Severo, a Napoli che appartiene al principe di S.Savero Raimondo di Sangrio con una associazione culturale chiamata BETIME, guidata dal professore Massimo Rippa.
All’inizio mi sembrava noioso ma alla fine l’ ho trovato interessante.
La cappella di San Severo è ricca di affreschi.
Abbiamo visto la statua del “Cristo Velato”che raffigura Gesù coperto da un velo e fu scolpita da San Martino.
Nella cappella c’erano molte statue volute dal principe,tra cui una donna che stava rompendo la lapide della sua tomba.
In una stanza c’erano gli scheletri di due schiavi; uno uomo e una donna incinta.
Lo scopo del principe, che era un grande scienziato, era quello di far vedere il corpo umano .
Dopo aver visitato la cappella, siamo andati a vedere la Basilica di San Domenico Maggiore, anche essa piena di affreschi e abbiamo visto le celle in cui i monaci domenicani pregavano e dove è vissuto per due anni San Tommaso d’Aquino.
Alla fine abbiamo mangiato la pizza fritta.
Mi raccomando andate a visitare la basilica e la cappella immediatamente …
Con BETIME e con il professore MASSIMO RIPPA!!!
(Rossana)

 
 


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