Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso: giù, nelle viscere di Napoli
Dopo tre ore, il gruppo di ventotto amici ritrovatosi per visitare le Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso, è ancora in giro per la Sanità.
Guidati da un inesauribile fonte di stimoli e di notizie – il nostro enciclopedico prof. arch. Massimo Rippa -, procediamo nelle viscere di Napoli per scoprire la Storia della nostra città.
Luoghi di culto dei primi cristiani, poi rifugio dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Nei vicoli sottoranei, si cela la storia dei «nostri padri» che, grazie al mille racconti del professore, conosciamo, apprezziamo, ricorderemo.
Ma BeTime va oltre le visite canoniche ed offre sempre quel pizzico di imprevedibilità che rende unica l’esperienza.
E difatti, anche stavolta – oltre la passeggiata programmata – ci siamo ritrovati tra le strade della Sanità per scoprire le tante contraddizioni tipiche di Napoli.
La vistia alla magnifica basilica di Santa Maria della Sanità è il pretesto per dibattere di società e cultura, criminalità e lotta al degrado.
Sempre sotto la lente attenta – e mai stereotipata – del prof. Rippa capace di stimolare la discussione, evidenziare dettagli altrimenti scontati.
La galleria fotografica
Giù, nelle Catacambe, è possibile scattare foto ma senza utilizzare il flash.
Dunque, la qualità delle immagini non è ottimale ma, ci auguriamo, trasferica bene le atmosfere vissute.
Un piccolo aneddoto: per pochi minuti, mentre visitiamo le catacombe di San Gaudioso, manca l’illuminazione.
Al buio, tra i cunicoli antichi, scheletri attaccati alle mure, tombe ed affreschi, viviamo attimi di suspense.
Illuminati solo dalle torce dei nostri smartphone, continuiamo guidati dalle parole del professor RIppa finchè … luce fu 🙂
PS: vista la grande richiesta, l’evento si replica il prossimo 30 novembre (sempre con le stesse modailità)
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