Con Francesco Galluccio, presidente di “L’Atrio delle Trentatré Onlus”.
In un annuvolato sabato pomeriggio di giugno, un piccolo gruppo BeTime passeggia tra le vie del centro storico di Napoli.
Con una guida d’eccezione: Francesco Galluccio presidente dell’associazione “L’Atrio delle Trentatré Onlus”.
Attraverso la sua appassionata narrazione, scopriamo la vita di Maria Lorenza Longo, fondatrice del Complesso Ospedaliero degli Incurabili e del Monastero delle Clarisse Cappuccine, dette “Le Trentatré”.
E, ancora una volta, apprezziamo i tesori d’arte nascosti nei vicoli di Napoli.
«Ritorneremo», la promessa di Amodio D’Amodio
Superare il cancello che porta nel monastero delle Trentatrè – oggi vissuto da dodici suore di clausura – equivale ad attraversare una soglia spazio/temporale.
Dietro quel cancello, i vicoli, i ragazzi che sfrecciano sugli scooter, la auto in sosta tripla.
Dopo il cancello, la quiete, l’ordine, la pace, l’arte millenaria.
Paradossi di una città che oscilla, da secoli, tra bellezza e degrado, sacro e profano.
E, ancora una volta, con BeTime trascorriamo un pomeriggio speciale, in luoghi forse sconosciuti a molti stessi napoletani.
«Ritorneremo», promette Amodio D’Amodio – il nostro Presidente.
Perché la vita di Maria Longo merita davvero di essere divulgata e condivisa.
Monastero delle Trentatrè, la galleria di immagini