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Passeggiata a via Toledo, tra i palazzi nobiliari e i cortili di Napoli (con dolce sorpresa finale)
13 Novembre 2021 @ 10:00 - 13:00
Via Toledo, alla scoperta di cinque palazzi nobiliari di Napoli
BeTime è lieta di invitarVi, sabato 13 novembre dalle ore 10,00, ad una visita guidata che ci consentirà di ammirare e conoscere la storia di cinque palazzi storici di Napoli situati tra piazza Carità e via Toledo.
E, dopo la passeggiata, ci attende una dolce sorpresa finale 🙂
Guidati dall’enciclopiedico prof. arch. Massimo Rippa, scopriremo i segreti del palazzo Mastellone, un edificio monumentale ubicato a piazza Carità e costruito dai Principi Mastellone nella seconda metà del ‘500.
Proseguiremo verso il palazzo Trabucco, in via San Liborio nel quartiere San Giuseppe, poi al palazzo Cavalcanti, palazzo monumentale ubicato in via Toledo eretto nel 1762.
Ancora il palazzo Tocco di Montemiletto, in precedenza chiamato palazzo Tapia e infine il palazzo Monaco di Lapio, ubicato anch’esso in via Toledo.
I dettagli della visita guidata (necessario Green Pass)
- quando: sabato 13 novembre ore 09.45
- dove: raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Carità presso il monumento a Salvo D’Acquisto
- durata: la visita con il prof. arch. Massimo Rippa dura circa tre ore
- costo: è previsto un contributo di 10€ (per i ragazzi sotto i 14 anni: 5€)
La quota comprende la visita guidata, il noleggio delle radioguide e una dolce sorpresa finale.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Per partecipare, contattateci ai nostri soliti canali:
- betimeutl@gmail.com
- cellulare/whatsapp al 370 3564165
Nella prenotazione indicare un cognome, il numero delle persone per le quali si intende prenotare, un recapito telefonico di riferimento e un indirizzo email.
Cosa aspetti?
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Info utili alla visita
Palazzo Mastellone
Il palazzo Mastellone è un edificio monumentale ubicato a piazza Carità e costruito dai Principi Mastellone nella seconda metà del ‘500.
Dopo il terremoto del 1732, l’edificio fu ristrutturarlo interamente in stile rococò dall’architetto Nicola Tagliacozzi Canale.
Nel cortile si apre una scala molto scenografica che si sviluppa a doppia spirale con due rampe simmetriche che partono da un basamento in piperno.
L’effetto scenografico della scala è ulteriormente accentuato dalle “volte a spicchi”.
La fama del palazzo è legata a Luisa Sanfelice che lì abitava con il marito e che fu poi arrestata e giustiziata nel corso delle vicende della Repubblica napoletana del 1799.
Palazzo Trabucco
Il palazzo Trabucco si trova in via San Liborio nel quartiere San Giuseppe.
Costruito nel XVII secolo su commissione del conte Tommaso Trabucco, fu ristrutturato dopo il terremoto del 1732 dall’architetto Tagliacozzi Canale che realizzò uno straordinario esempio di architettura civile settecentesca in stile barocco napoletano.
Sullo sfondo del vestibolo si eleva una maestosa scala aperta che presenta un’impostazione scenografica fatta di pieni e di vuoti grazie a pilastrini e archi rampanti.
Le tre aperture centrali hanno una sporgenza in piperno che funge da balcone, sotto cui vi sono decorazioni in stucco.
Palazzo Cavalcanti
Il palazzo Cavalcanti è un palazzo monumentale ubicato in via Toledo.
Venne eretto nel 1762 su commissione del marchese Angelo Cavalcanti che diede l’incarico all’ architetto Mario Gioffredo.
L’edificio, in stile neoclassico, si sviluppa su cinque piani.
Molto bello è il portale, affiancato da colonne marmoree doriche che poggiano su basamenti in piperno.
Oltrepassato il vestibolo, si accede al cortile dove, lungo la facciata, corre la scala aperta, che presenta un arco per piano con due piccole aperture ai lati.
Palazzo Tocco di Montemiletto (Palazzo Tapia)
Il palazzo Tocco di Montemiletto, in precedenza chiamato palazzo Tapia, si trova in via Toledo.
La sua edificazione, su progetto di Giovanni Francesco di Palma, cominciò nel 1566, per volere del nobiluomo spagnolo Egidio Tapia, giudice del Tribunale della Vicaria.
In seguito, dopo essere diventato presidente della Camera della Sommaria, il Tapia volle ingrandire il palazzo ed allora acquistò alcuni terreni limitrofi e vi realizzò un altro edificio che era collegato al primo tramite un ponte denominato appunto “Ponte Tapia”.
Quest’ultimo, che darà il nome alla strada, “via ponte di Tappia” (erroneamente riportato con due p), sarà demolito a metà ‘800, nell’ambito del progetto di riqualificazione del rione Carità.
Nel 1832 il proprietario dell’epoca, Francesco Paolo di Tocco, principe di Montemiletto, fece restaurare il palazzo, affidando i lavori all’architetto Stefano Gasse, che modificò la facciata secondo lo stile neoclassico, lasciando pressoché intatto solo il portale rinascimentale riccamente decorato.
Palazzo Monaco di Lapio
Il palazzo Monaco di Lapio, ubicato anch’esso in via Toledo, fu eretto nel XVIII secolo in chiave tardobarocca, probabilmente da Pompeo Schiantarelli, su commissione del principe Monaco di Arianello, barone di Lapio.
La facciata presentava numerosi marmi e busti che nel 1963, dopo un terremoto, furono risistemati con una diversa disposizione.
Attraverso un atrio anch’esso decorato con nicchie e busti, si passa al cortile dove sono presenti statue antiche ritrovate nel 1680 che ornano le due fontane.
Quella di destra rappresenta due giovani donne con un putto inseriti in una nicchia semicircolare, mentre quella di sinistra rappresenta una testa di satiro dalla cui bocca fuoriesce l’acqua, incastonata tra lesene e sormontata da un timpano in cui è inserito lo stemma di famiglia.
Sullo sfondo del cortile si sviluppa una scala aperta a tre archi, molto scenografica, anch’essa restaurata dopo il sisma del 1963.